Single in Italia: cosa dicono i dati ISTAT e la sociologia

Donna Single

Nel 2021, per la prima volta i single hanno superato le famiglie con figli. Il 33,2% dei nostri connazionali vive infatti da solo. Dall’altro lato della barricata, le coppie con figli sono scese al 31,2%. Un sorpasso che segna la fine di un'era e l'inizio di una nuova normalità sociale.

Quanti single ci sono in Italia: oltre 8 milioni di persone

Parliamo di numeri concreti. Oltre 3,3 milioni di italiani hanno scelto di vivere soli. Altri 3 milioni sono vedovi. Quasi 2 milioni hanno alle spalle una separazione e non si sono più risposati. Messi insieme, fanno il 15% della popolazione totale.

Il nord-ovest e il centro sono le zone dove si concentrano più single: rispettivamente il 35,2% e il 35%. Il sud resta più legato al modello tradizionale, con solo il 29,9%. Nel frattempo, la famiglia media italiana si è ridotta a 2,2 persone.

Dal 20% al 38%: vent'anni di cambiamenti

Vent'anni fa i single erano il 20%. Oggi siamo al 38%. Ed entro il 2040 arriveremo quasi al 40%: 16% uomini, 23% donne. Non è un'oscillazione statistica, ma una vera e propria tendenza consolidata.

Tra i non anziani, poi, la percentuale è raddoppiata rispetto agli anni Duemila. Non parliamo solo di scelte personali: dietro c'è l'aumento di separazioni e divorzi che non sfociano in nuove unioni.

Gli uomini giovani: 12% contro 6% delle donne

Sotto i 45 anni, gli uomini single sono esattamente il doppio delle donne: 12% contro 6%. Perché questa differenza così netta? Le spiegazioni sono molteplici e complesse, ma il dato resta: i giovani maschi faticano di più a costruire relazioni stabili.

Anche dopo una separazione, gli uomini tra 45 e 64 anni restano soli più delle donne: 8% contro 5%. Le donne sembrano avere più facilità o volontà di ricostruire legami affettivi dopo una rottura.

Le donne: giovani single per scelta, anziane single per vedovanza

Il 47% di chi vive solo ha più di 65 anni. Il 32% sta nella fascia 45-64. Solo il 21% è under 45. Tra gli anziani, le vedove sono la stragrande maggioranza: 27% contro 7% degli uomini. Vivono più a lungo e si risposano meno.

Ma il dato che colpisce è un altro. Il 10% delle donne tra 25 e 49 anni vive sola e senza figli. Non è più un'eccezione, è un fenomeno sociale vero e proprio.

Dove e come i single italiani cercano di conoscere persone

Se molte persone scelgono volontariamente la vita da single, la maggioranza desidera comunque costruire nuove relazioni. Con oltre 6 milioni di single non vedovi, capire dove e come incontrare persone diventa una questione centrale. Cresce così esponenzialmente l'utilizzo di piattaforme digitali come Incontriamoci per sopperire a ritmi di vita sempre più frenetici e reti sociali che si restringono.

Che l'obiettivo sia una relazione seria, nuove amicizie o semplicemente allargare la propria cerchia sociale, i siti di incontri online sono diventate dunque il canale privilegiato per chi vive solo.

Attraverso annunci di altri single, sistemi di geolocalizzazione e mappe interattive, costruire nuove connessioni è oggi più facile che mai.

Perché sempre più italiani vivono soli

L'allungamento della vita ha fatto crescere il numero di vedovi e vedove, che oggi sono il 35% di chi vive solo. Ma non è solo questo. Oltre 2 milioni di separati e divorziati scelgono di non risposarsi. Il lavoro costringe a trasferirsi, spezzando legami sociali costruiti negli anni. Una società sempre più individualista fa il resto.

L'età media al primo figlio è salita a 32,4 anni, più di due anni rispetto al 1995. La fecondità media nel 2024 è crollata a 1,18 figli per donna. Record negativo che batte persino il 1995, quando eravamo a 1,19.

Vivere da soli costa 564 euro al mese in più

Moneyfarm ha fatto i conti: chi vive solo spende 564 euro al mese in più rispetto a chi condivide casa. Nelle grandi città, dove gli affitti sono già alti, diventa insostenibile per molti.

E lo Stato? La "Carta dedicata a te" esclude i single: serve un nucleo familiare di almeno tre persone. Il welfare italiano è ancora costruito sulla famiglia tradizionale e chi vive solo resta ai margini delle tutele.

Single e denatalità: un legame diretto

Chi vive da solo ha molte meno probabilità di avere figli. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: 1,20 figli per donna nel 2023. Con 58,9 milioni di abitanti oggi, entro il 2100 potremmo scendere a 35,5 milioni.

Entro il 2040 le coppie senza figli supereranno quelle con figli. Quasi 4 famiglie su 10 saranno composte da una sola persona. L'Italia invecchia, si svuota, si frammenta.

Conclusioni: cosa ci raccontano i dati

I numeri ISTAT disegnano un Paese completamente diverso da quello di vent'anni fa. Vivere soli non è più l'eccezione, è la norma per milioni di persone.

Il sorpasso dei single sulle coppie con figli chiude un'epoca. Dietro c'è l'emancipazione femminile, la precarietà lavorativa dei giovani, l'instabilità delle coppie, il costo della vita fuori controllo. Tutto spinge verso la frammentazione sociale.

Gli uomini giovani sono il doppio delle donne tra i single under 45. Le donne anziane dominano tra i vedovi over 65. Due facce della stessa medaglia: generazioni diverse che vivono la solitudine per motivi opposti.

La domanda vera non è se l'Italia diventerà un Paese di single. Lo è già. Il punto è: quando le politiche pubbliche si adatteranno a questa realtà?

 



Lascia un commento

    CATEGORIE

    ARTICOLI RECENTI

    COMMENTI RECENTI